Whistleblowing

A fine dicembre 2023 è entrata in vigore una nuova normativa sul Whistleblowing.
Il Whistleblowing è un nuovo strumento di compliance aziendale, tramite il quale i dipendenti e i collaboratori oppure terze parti (per esempio un fornitore o un cliente) di un’azienda possono segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati durante la propria attività.
Whistleblower in inglese significa “soffiatore di fischietto”: il termine è una metafora del ruolo di arbitro o di poliziotto assunto da chi richiama e richiede l’attenzione su attività non consentite, ovvero illegali, affinché vengano fermate.
Il “whistleblower” (segnalatore o segnalante, in italiano) è quindi una persona che lavora in un'azienda (pubblica o privata) che decide di segnalare un illecito, una frode o un pericolo che ha rilevato durante la sua attività lavorativa (o, nel caso di un cliente, nel corso della sua esperienza di cliente di un’azienda). Attraverso il whistleblowing e utilizzando specifici canali interni comunicativi, i lavoratori o le terze parti di un'organizzazione (pubblica o privata) possono segnalare condotte illecite o fraudolente di cui siano venuti a conoscenza, mantenendo l’anonimato.

Qui disponibile il regolamento Tecnofirma con la nostra risposta alla normativa, che garantisce a ciascuno la sicurezza dell’anonimato delle eventuali segnalazioni attraverso l’utilizzo di una piattaforma esterna.

La piattaforma dedicata alle segnalazioni è raggiungibile all’indirizzo: tecnofirma.com/whistleblowing

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